Formazione e primi studi
Sara Pellegrini nasce a Termoli nel 1974. Dopo gli studi presso il Liceo Artistico locale, sceglie di approfondire la propria formazione artistica iscrivendosi all’Accademia di Belle Arti di Napoli, dove frequenta il corso di Scultura sotto la guida del Maestro Augusto Perez. Qui sviluppa una sensibilità particolare verso la materia, imparando a valorizzare la sostanza materica delle superfici più che il soggetto figurativo. Conclude gli studi con lode
Espansione della formazione
Successivamente, prosegue gli studi al Pontificio Ateneo Sant’Anselmo di Roma, frequentando il corso di Architettura e Arti per la Liturgia. Questo percorso le apre la strada alle prime commissioni legate all’arte sacra e la rende capace di dialogare con spazi religiosi attraverso opere contemporanee
Prime sperimentazioni materiche


Appena fuori dall’accademia, Pellegrini inizia a sperimentare materiali non convenzionali, spostandosi dall’argilla al sughero, fino a considerare il bosco materico come vero linguaggio artistico. Abbandona progressivamente il figurativo in favore di un’astrazione materica, in cui la materia stessa diventa protagonista
Arte nello spazio sacro
Grazie alla formazione liturgica acquisita a Roma, Sara realizza opere site-specific per contesti religiosi. Tra queste:
Una vetrata per la Chiesa di Santa Maria Assunta a Viareggio
Elementi pittorici per chiese di San Castrese e Mondragone
Nel 2021 una monumentale “Ascensione” in silicio per Mater Misericordie di Montenero di Bisaccia
Nel 2024 un tabernacolo–parete per la Parrocchiale di San Rocco a Petacciato
Materia, innovazione, riconoscimento
Nel corso degli anni Pellegrini sperimenta materiali come poliuretano espanso, foglia d’oro e sughero, in una costante ricerca materica evacuando la materia come forma corporea e simbolica. La sua pratica viene valorizzata anche da critici e artisti del calibro di Antonio Canova, Achille Pace, Leo Strozzieri, Rocco Zani




